rossana molinatti
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Con la massima concentrazione ho studiato i colori di Klimt per fare il tessuto dei vestiti, i fiori e le decorazioni. Non ho avuto serie difficoltà, ma una pazienza infinita a ritagliare tutte le sagome in panno Lenci e con la carta dorata tutte le spirali. Per deficienza di struttura portante dovuta, anche in questo caso, alla mia poca esperienza, facevo molta fatica nel trasportare la struttura da casa mia fino in Piazza, poiché la donna pesava troppo e il velo nero da cui vedevo mi limitava molto la vista. Quando mi hanno premiato sul palco in Piazza come la più bella maschera e mi hanno messo in mano il Leone d'oro nella sua scatola rossa che pesava dieci chili, mi sono letteralmente messa a piangere: come avrei potuto trasportarlo fino a casa? Per fortuna una coppia di giovani ha avuto pietà di me e mi ha accompagnato portandomi il trofeo. Avrò per loro una riconoscenza infinita.


Ho scoperto che Klimt è molto conosciuto tra il pubblico ed in particolare: "Il Bacio"; ha anche meritato una copertina del Venerdì di Repubblica e citazioni su riviste nazionali e internazionali. Qualcuno però diceva: "Sono due a letto"! Forse a causa dl pannello dorato del fondo!

Un “Bacio” che non scorderò mai

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GUSTAV KLIMT

Il Bacio

1988 Max Ernst

1987

1907-8 - Vienna, Österreichse Galerie Belvedere

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