È stato per me di tutto riposo lo studio del pittore, dopo averlo ben analizzato per la costruzione del "Bacio" (Carnevale 1987).

Ho fatto un lavoro d'intarsio per predisporre i pezzi di panno Lenci sul vestito bianco e, contemporaneamente dare le giuste proporzioni ai triangoli d'oro. Per quest'ultimi avevo trovato un tessuto meraviglioso che, purtroppo, nel corso d'opera ho dovuto sostituire perché troppo fragile, con conseguente rifacimento di tutte le volute ritagliate e incollate una ad una. La griglia del fondo è stato il mio più grande cruccio mai risolto: non sono riuscita a trovare un materiale leggero che rendesse evidenti le volute; ho poi ripiegato sull'alluminio con molta rassegnazione. Dopo aver lavorato tanto, la guerra del Golfo impedì lo svolgimento del Carnevale a Venezia. Poi, la neve, caduta abbondantemente ebbe solo il merito che mi facessero delle foto molto suggestive, perfino dallo stesso Roiter. E' piaciuta molto anche ai fotografi stranieri e le numerose foto che mi hanno mandato ne sono la testimonianza. Poco e scarso l'interesse della gente. Klimt per costoro si identifica solo nel "Bacio". Altri pretendevano che alla fine della lunga capigliatura nera ci fosse un'altra testa: forse sarebbe stata un'attrazione in più, ma perchè forzare il pensiero del pittore? Non me la sono sentita. "L'Attesa" è stata in Germania in due Mostre: una ad Amburgo ed una a Lubecca.